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IL TEATRO

 

Dal 2011 si forma con Fabio Boverio e Davide Rustioni presso la scuola Minima Teatro, portando in scena testi come "Il Gabbiano" di Čechov (nel ruolo di Konstantin Gavrilovich), "La Tempesta" di W. Shakespeare (Ariel/Stefano), "Spirito Allegro" di Noël Coward (Alan Considine), "Nozze di Sangue" di Federico García Lorca (lo Sposo) e "La Serra" di Harold Pinter (Lush).

Nel febbraio 2014 la scuola di teatro pone i suoi collage e le suggestive opere fotografiche di Chiara Previtali al centro di una mostra vivente organizzata per l'inaugurazione dei corsi. I due hanno anche interpretato alcuni monologhi di introduzione scritti da loro.

Successivamente Fabrizio sceglie di perfezionarsi presso il Teatro Oscar di Milano, sotto la guida di Mattia Fabris, Gabriella Foletto e Daniela Monico, e partecipa a diversi laboratori con artisti del calibro di Arianna Scommegna e Antonio Brugnano.
Attualmente è impegnato anche nei corsi di teatro ragazzi tenuti da Minimateatro nelle scuole elementari di Milano.

COLLABORAZIONI

Ha collaborato con Silvia Martinoli e Roberto Capellaro in laboratori di teatro e musicoterapia per disabili.
Si occupa di pedagogia teatrale, assistendo lo stesso Capellaro in alcuni dei suoi laboratori creativi per bambini con situazioni familiari problematiche.

In ambito pittorico è da sempre un grande amante delle contaminazioni, e non solo per quanto riguarda la tecnica: tra le varie collaborazioni possiamo ricordare, oltre a quelle sempre fertili con la già citata e cara amica Chiara Previtali, il progetto con l'artista contemporaneo Melancholie mit Monstern; da questa sinergia è scaturita in particolare l'opera "Callimorpha Quadripunctaria" [vedi sezione Altre opere].

Fabrizio Crista è nato nel 1988 a Milano, dove attualmente vive e lavora.

Si diploma al liceo artistico Umberto Boccioni e prosegue i suoi studi presso l'Accademia di Belle Arti di Brera e la Scuola del Fumetto di Milano.

Muove i primi passi su un palcoscenico nel laboratorio di teatro sociale del Leoncavallo di Milano, sotto la guida di Marina Boer e Giulio Astengo.


LA PITTURA

 

La sua ricerca si muove in due principali direzioni: in ambito pittorico, con un amore privilegiato per il collage; e con altrettanta passione in ambito teatrale.
Difficilmente le due dimensioni risultano scisse nelle sue opere.

Partendo dal disegno preparatorio, non disdegna l'intervento di rifinizione grafica.

L'effetto reso spazia dall'estetica del pittorico a quella del mosaico, distaccandosi però dal collage tradizionale per i forti contrasti cromatici.
I lavori, rinunciando alla giustapposizione di elementi autonomi, vanno a formare, mediante la composizione, soggetti sia astratti che figurativi; le tematiche appaiono eterogenee e filtrate da una preponderante sensibilità personale.

L'immaginario femminile proposto dal burlesque è così ripreso nei toni accesi e passionali del rosso.
La matrioska, simbolo di mistero, assume toni pulp e richiama esoterici messaggi personali, come nel caso del volto del lupo [vedi sezione Altre opere].
Non mancano richiami alla storia dell'arte, come nella citazione all'onda di Hokusai.

Ha curato numerose locandine di spettacoli teatrali da lui interpretati, alcune delle quali frutto di collaborazioni con la collega di palcoscenico, fotografa e blogger Chiara Previtali [nella foto].
Le sue opere sono state esposte in diversi locali milanesi nei quartieri di Porta Venezia, Porta Genova e Sempione. Nel 2013 sono state selezionate per l'esposizione collettiva organizzata dal movimento culturale EstroVerso "The WHY of ART", ricevendo numerosi consensi.

                                                 

 

 

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 © 2015 Fabrizio Crista. All Rights Reserved | concept Giulia Chiodi

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